Fuori le guardie dalle scuole!

Due minorenni arrestati e 5 denunciati, altri 15 segnalati come consumatori
Sequestrati 30 grammi di hashish e cinque spinelli parzialmente fumati

Torino, spacciano nel cortile a scuola
i carabinieri filmano e scatta il blitz

Bidelli e prof vedevano tutto ma non sono mai intervenuti

TORINO – Spacciavano hashish nel cortile della scuola durante l'intervallo, fumando gli spinelli insieme ai compagni. Il tutto davanti a prof e bidelli che non hanno fatto nulla per impedirlo. Un rito quotidiano che svolgevano tranquillamente all'istituto tecnico "Boselli" in via Valfré a Torino, soprattutto senza curarsi della caserma dei carabinieri che si trova proprio di fronte all'edificio. Ma i militari della stazione Monviso hanno filmato e raccolto le prove che hanno portato all'arresto di due minorenni, con l'accusa di spaccio, e alla denuncia, sempre per spaccio, di altri cinque allievi della stessa scuola. Inoltre 15 studenti tra i 16 e 21 anni sono stati segnalati alla prefettura come consumatori.

L'indagine era iniziata nel mese di febbraio quando i carabinieri hanno notato dei movimenti strani degli studenti durante l'intervallo nel cortile della scuola davanti alla loro caserma: capannelli di giovani, alcuni dei quali realizzavano a mano delle sigarette che poi venivano fumate dal gruppo e passaggi di involucri sospetti. Dalle riprese effettuate risulta inoltre come docenti e bidelli, pur vedendo il passaggio degli spinelli tra i ragazzi, non siano mai intervenuti per impedire lo spaccio e il consumo di hashish.

A questo punto i militari hanno segnalato al situazione alla magistratura ordinaria e a quella minorile che ha dato l'autorizzazione a effettuare un intervento a sorpresa per verificare il contenuto delle sigarette e degli involucri. Nei giorni scorsi, durante l'intervallo, è quindi scattato il blitz che ha permesso di sequestrare una trentina di grammi di hashish ai due giovani arrestati, uno dei quali è stato portato al carcere minorile Ferrante Aporti di Torino, l'altro è stato affidato alla famiglia. I carabinieri hanno inoltre sequestrato cinque spinelli già parzialmente fumati.

(29 maggio 2007) da Repubblica

 
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Italia. Bologna. Procura: abituale spaccio al Link

Italia. Bologna. Procura: abituale spaccio al Link
 
 Il Link di Bologna e' luogo abituale di spaccio e consumo di droga. Chi lo frequenta sa di poter trovare e utilizzare con facilita' all'interno e nelle vicinanze droga. Per questo la Procura ha indagato S.C.C. (di 48 anni delle Barbados), legale rappresentante dell'associazione che ha in gestione in convenzione con il Comune di Bologna l'ex centro sociale, per agevolazione all'uso di droghe, in concorso con ignoti, mentre locale e attrezzature sono sotto sequestro preventivo.
Il locale era stato gia' chiuso in via amministrativa dal questore. Il Gip Alberto Gamberini ha firmato il provvedimento richiesto dal Pm Valter Giovannini, titolare dell'inchiesta nata dopo che il 25 aprile un ragazzo di 21 anni si era sentito male nel locale (ed era stato ricoverato in gravi condizioni) per l'assunzione di un mix di cocaina e ecstasy. Il sequestro, ha specificato il magistrato, mira innanzitutto a tutelare l'incolumita' degli avventori.
Durante l'inchiesta infatti gli inquirenti delle squadra mobile hanno raccolto numerose testimonianze che hanno confermato come al Link sia possibile acquistare e consumare ogni tipo di sostanza. Circostanza confermata anche dalle due amiche che erano in compagnia del ventunenne. Una delle due ha raccontato di frequentare il Link dal settembre 2006, di aver acquistato ecstasy all'interno e di aver visto 'ragazzi apparentemente collassati abbandonati sullo stradellino che porta all'entrata'. Lo stesso ventunenne, ha spiegato la giovane, fu abbandonato all'esterno, dopo che era svenuto, dai buttafuori del locale, che non chiamarono il 118. Anche il ragazzo ha confermato di aver acquistato la droga nel locale (non solo la sera del malore). 'All'interno e' facile comperare diversi tipi di droghe: cocaina, ecstasy, cannabis, chetamina, e mdma'.

"Avevamo seguito tutte le indicazioni della Questura. Ma questo non e' servito. Siamo demoralizzati".
Il sequestro suona quasi come un colpo di grazia per i gestori del Link di Bologna. Che al momento si dicono "stufi" di come si sia messa la situazione: "Siamo stanchi -afferma con voce abbattuta Alessandra D'Amico, esponente-gestore del Link- e' un colpo che ci ha fatto saltare anche a livello emotivo. Nego in modo categorico che ci sia mai stato spaccio all'interno del locale. Abbiamo sempre controllato il piu' possibile, c'erano anche buttafuori nei bagni e nel backstage. Martedi' ci incontreremo per decidere cosa fare". Nel frattempo c'e' da pensare anche al programma di iniziative che il Link aveva organizzato per il mese prossimo.
Ad esempio, la festa delle scuole, il 5 e il 6 giugno, con il Liceo Copernico e le medie Saffi, o la mostra digitale di opere d'arte, eventi con cui i gestori del locale speravano di incassare un po' di fondi da mettere da parte. All'orizzonte c'e' infatti il restauro delle case popolari vicino al locale, nei cui spazi avrebbero trovato sede i laboratori del Link: i soldi raccolti dalle serate sarebbero serviti per acquistare "l'arredo tecnologico dei laboratori". Il sequestro ha scombinato i piani.
"Anche il presidente del Quartiere S.Donato, Riccardo Malagoli, e' abbastanza spaesato e noi siamo demoralizzati. Avevamo intenzione di fare iniziative meno pericolose, ma i giovani sono giovani: se fanno uso di droghe e' una loro scelta, non si puo' incolpare il Link o il Livello 57", di cui oggi il caso vuole ricorra il primo anno dalla chiusura, sempre per problemi di spaccio.

 
 
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CANAPISA ALL’EXPO per la sera del 26 maggio

CANAPISA ALL'EXPO per la sera del 26 maggio

Comunicato stampa

Con preghiera di diffusione

La serata Canapisa è spostata all'EXPO di Ospedaletto, anziché al parcheggio di via Paparelli.
Il percorso della manifestazione rimane inalterato: passerà come previsto dal carcere Don Bosco, per portare solidarietà ai detenuti e terminerà in via Paparelli dove saranno disponibili Bus navette per Ospedaletto.

A tre giorni dalla manifestazione il Comune ha negato ufficialmente l'autorizzazione all'occupazione del Parcheggio di via Paparelli proponendo di dividere la manifestazione in due fasi: la street parade in città e la serata all'area Expo  di Ospedaletto.
Alle immediate perplessità e richieste dei promotori, che a pochi giorni dall'evento ne vedevano stravolta tutta la logistica, oggi, 25 maggio, cioè un giorno prima della street parade, il Comune ha risposto assumendosi i seguenti impegni:
– Messa in sicurezza dell'area EXPO
– 2 bagni chimici
– Acqua potabile
– 2 bus navetta A/R Pisa-Ospedaletto negli orari che vanno dalle 21 alle 23 di sabato e dalle 05 al 07 di domenica.
Il Comitato LIBERI TUTTI/ Canapisa Crew promotore della giornata antiproibizionista accetta le precipitose richieste del Comune, puntualizzando comunque che questo trasferimento sta arrecando gravi danni all'organizzazione e mina il successo dell'intera iniziativa.. Nel caso in cui il Comune disattenda gli impegni presi, non sarà possibile spostare la serata di Canapisa da via Paparelli.

Sicuri della collaborazione vi porgiamo distinti saluti
 
Per il Comitato promotore
Pierluigi e Giorgio
Tel 320 25 19 092

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Bologna: Open the space

Open the space

25 Maggio 2006
L'associazione Livello 57, in tutte e due le sedi(p.ta Mascarella e via
Battirame), subisce una perquisizione in grande stile (100 carabinieri e
cani antidroga) per la ricerca di fabbriche, raffinerie e piantagioni di
'droghe' di vario tipo e materiale eversivo.
Niente di quello descritto nei rapporti su cui si basa l'azione dei
carabinieri, viene rinvenuto all'interno degli spazi in gestione
all'associazione e negli appartamenti personali dei soci se non quantitativi
irrilevanti per uso personale.
Dopo circa 2 ore di perquisizione approfondita dei locali e sulle persone,
vengono ritrovati nel parcheggio sotto un auto 500 gr di hashish che
verranno, solo dopo 8 ore, attribuiti ad una delle socie del Livello 57, in
base alla testimonianza di un maresciallo dei carabinieri che dichiara di
aver visto la ragazza buttare da una finestra l'haschish. La ragazza è in
realtà l'avvocato Maria Pia Scarciglia, che all'interno dell'associazione si
occupa dello sportello denominato LSDc (Legal Service Drug consulting),
sportello di servizio legale per tutti quei consumatori di sostanze che
incappano nelle maglie della legge.
Il magistrato (Giovagnoli) che ha richiesto la perquisizione chiede ed
ottiene altri 6 mesi di indagini sull'attività ed in particolare su 8 soci
dell'associazione che vengono raggiunti da avvisi di garanzia per l'articolo
73 e 79 della legge Fini-Giovanardi, agevolazione al consumo e spaccio.
30 maggio 2006
Maria Pia Scarciglia, arrestata durante l'operazione dei carabinieri del 25
maggio, viene processata e condannata a 2 anni e 8 mesi solo sulla base
della testimonianza traballante di un Maresciallo.
25 luglio 2006
Ritornano i Carabinieri in forze nelle sedi del Livello 57 per porvi i
sigilli della magistratura per pericolo di reiterazione dei reati art. 73 e
79 della legge Fini-Giovanardi. Tutti portati via in poche ore compresi
coloro che risiedono all'interno dei locali.
17 gennaio 2007
dopo 8 mesi di arresti domiciliari la Corte d'Appello di Bologna assolve
Maria Pia Scarciglia dalle accuse che gli erano mosse, su richiesta del P.G.
per non aver commesso il fatto e ravvisando un fumus persecutorio e un
pregiudizio ideologico alla base dell'arresto e della condanna.
25 maggio 2007
Ancora oggi, gli spazi del Livello 57 sono sotto sequestro preventivo.

In questa città dove il businness funziona in "nero", vengono ancora una
volta attaccati gli spazi autogestiti con ridicole richieste di legalità.
.. dove vengono continuamente tolte strade e piazze ai cittadini con
divieti e controllate da decine di poliziotti.
.. dove si chiudono spazi, locali e bar perché qualcuno ha abusato di
sostanze legali e illegali e la responsabilità ricade sulla gestione.
… dove fare prevenzione sull'uso e abuso di sostanze stupefacenti e
interventi per la tutela dei consumatori, viene considerato un reato in
quanto informare equivale ad istigare al consumo.
… dove ad essere giovani e ad avere stili di vita diversi equivale a
essere "degradati" e pericolosi.
.. dove si può arrivare a due incursioni in un giorno da parte delle forze
dell'ordine con unità cinofile alla ricerca di droghe all'interno di una
scuola (liceo Righi – martedì 24 aprile).
Cosa succederà quando tutti gli spazi saranno chiusi? Le scuole controllate
da telecamere collegate con la questura? cosa succederà quando i consumatori
problematici  staranno male o moriranno da soli nelle proprie case o nelle
strade senza assistenza?….?

VOGLIAMO UNA CITTA' APERTA E SOLIDALE AI DIVERSI STILI DI VITA, CHE RIAPRA
SPAZI ALLA SPERIMENTAZIONE CULTURALE E SOCIALE.
VOGLIAMO CHE GLI SPAZI DI PORTA MASCARELLA E VIA BATTIRAME, ANCORA
SEQUESTRATI SENZA MOTIVO,SIANO RICONSEGNATI SUBITO ALLA CITTA'

VENERDI 25 MAGGIO 2007
PORTA MASCARELLA davanti al Livello 57 ore 17.00
informazione-musica-aperitivo

LIVELLO57 – open the space

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Un mostro a settimana…

UN MOSTRO A SETTIMANA…

Dovevamo aspettarcelo! come in un qualsiasi film dell'orrore di secondo ordine la belva assetata di vittime colpisce ancora!

Questo sembra essere lo stile dell'informazione nell'Italia del centro-sinistra: cos dopo le prostitute romene, le maestre pedofile ecco servito l'ultimo piatto a uso e consumo della propaganda fascistoide della destra d'opposizione e della retorica tutta legge e ordine del centro-sinistra che la rincorre affannosamente: il conducente di pullman DROGATO!

Con un accanimento degno di ben altra battaglia da destra e da sinistra arrivano violente censure nei confronti del mostro di turno e lo si sfrutta per gettare discredito su chi da anni e con grande senso di responsabilit conduce una limpida battaglia antiproibizionista.

Sconcertano in questo senso, non tanto le esacerbazioni isteriche dei pi o meno post-fascisti e clericali, quanto l'unirsi al coro del punizionismo proibizionista di parte degli appena nati "democratici".

In barba a considerazioni scientifiche e a consolidate pratiche di riduzione del danno si presta il fianco alla campagna di mostrificazione nei confronti dei consumatori di sostanze ridotti a belve sanguinarie, da punire con i lavori forzati. Si invoca la fine del perdonismo in virt di qualche sano ceffone giudiziario.
Si preparano campagne di controllo a tappeto per tutti con buona pace della privacy, del diritto di scelta, della democrazia.
Ma, lo sappiamo, contro i mostri tutto  consentito… anche lo stato di polizia!

Tutto questo risulta ancora pi drammatico se ci si ferma a pensare come siano passati solo alcuni giorni dall'ultima mobilitazione antiproibizionista di decine di migliaia di persone:
in poco pi di un mese in poco meno di centomila abbiamo manifestato tutta la nostra rabbia per una legislazione infame, ultrapunitiva di cui nessuno sembra voler fare a meno.

Ricordiamo da ultimo che effetti di attenuazione dell'attenzione ben pi drammatici di quelli attribuiti ad uno spinello li hanno numerose sostanze del tutto legali quali antistaminici, tranquillanti e alcolici che da soli provocano migliaia di morti ogni anno… ma questo non ditelo a Giovanardi l'adoratore del Lambrusco!

Quindi a ipocriti, fascisti, proibizionisti, clericali e a tutti quelli che non riescono pi a sentire neanche le urla di una piazza particolarmente rumorosa lo ripetiamo ancora una volta:

Giusto o sbagliato non pu essere reato!

MDMA
(movimento di massa antiproibizionista)

 

chi sarà il mostro ora? (da ADUC)

articolo
 
22-05-2007, ore 14:33:38
 
Ragazza uccisa. E ora che e' "immigrato uccide tossicodipendente" prevarra' anima xenofoba o proibizionista?
 
Pietro Yates Moretti
 
Che importanza ha che la ragazza uccisa nel metro' a Roma avesse assunto metadone prima di morire? Per il fatto di essere stata (ex-)tossicodipendente puo' essere giustificato ucciderla?
E il fatto che il colpevole sia un immigrato, rende quest'ultimo ancor piu' criminale?
Insomma, fino a quando era "immigrato uccide italiano", una parte politica ha subito sciacallato per promuovere agende anti-immigrati che rasentano la xenofobia. Ora che la notizia e' divenuta "immigrato uccide tossicodipendente", cosa si dira'? Quale dei due e' da disprezzare di piu'? Vedremo se prevarra' l'anima xenofoba o quella proibizionista.
 
 
 
 
 
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Canapisa 2007: comunicato stampa e adesioni

Comitato Liberi Tutti -CanapisaCrew    Pisa

                        COMUNICATO STAMPA

Con gentile preghiera di diffusione

               CANAPISA 2007
                         Dedicata a tutte le vittime della psichiatria

Pisa il 26 maggio sar` attraversata dalla streetparade di CANAPISA,
 manifestazione antiproibizionista giunta quest'anno alla 70 edizione.
Per un giorno la citt` si trasforma in un concerto itinerante che esprime
 lo spirito libero e ribelle dei giovani italiani.

Migliaia di persone parteciperanno alla street, trascinate da 11 sound system.

Scopo della manifestazione h mostrare il dissenso dei giovani verso
la legge Fini-Giovanardi in materia di stupefacenti;
tale dissenso sar` espresso CHIARAMENTE e ad ALTO VOLUME.

Il proibizionismo criminalizza milioni di italiani ma permette affari d'oro ai narcotrafficanti.

Il  concentramento dei partecipanti  h alle ore 16 in piazza Sant'Antonio a Pisa;
dalle 17.30 partenza del corteo; dopo aver sfilato sui lungarni della citt`
la manifestazione soster` sotto le mura del carcere "Don Bosco", per portare
solidariet` ai detenuti. (In Italia il 40% delle condanne h per reati sulla droga)
La street si conclude al parcheggio di Via Paparelli con una serie
di concerti, sound  techno, goa e reggae; spettacoli, giocolieri, cibarie e beveraggi.

Per garantire il successo e la sicurezza della manifestazione h necessaria
la collaborazione delle parti istituzionali: il Comune di Pisa che concede gli spazi
e assiste nella logistica e la Protezione Civile per fronteggiare eventuali emergenze.

CANAPISA  invita tutti, consumatori e non, a mostrarsi
e partecipare con entusiasmo e spirito critico.

Per info:                 www.osservatorioantipro.org
                            canapisa@inventati.org

Conferenza stampa
Giovedl 24 alle ore 12 h indetta la conferenza stampa.
Verranno approfondite le ragioni politiche della manifestazione e saranno
illustrate le attivit` dell' Osservatorio Antiproibizionista di Pisa.
Sar` presentato alla stampa il Vademecum di autodifesa legale redatto
dallo studio associato Guercio-Esposito-Ferretti.
Tale Vademecum serve ad aiutare i consumatori a difendersi dal
proibizionismo e verr` distribuito ai partecipanti della street.
Questo presso il centro sociale REBELDIA di Pisa, Via Battisti 41.

Qui di seguito presentiamo alcuni approfondimenti

Percorso e programma dettagliato

Concentramento dei partecipanti sabato 26 maggio ore 16 in piazza Sant'Antonio a Pisa;
 da qui partir` alle ore 17.30 la manifestazione, trascinata da circa 11 furgoni con sound.
La streetparade seguir` questo percorso cittadino:

  -Piazza Sant'Antonio
  -Via Crispi
  -Ponte Solferino
  -Lungarno Pacinotti
  -Lungarno Mediceo
  -Lungarno Bruno Buozzi
  -Via del Borghetto
  -Via Gioberti
  -Via Canavari
  -Via Battelli
  -Via di Pratale
  -Largo caduti nell'Egeo
  -Via Paparelli.

La streetparade si conclude alle ore 21.30 nel parcheggio di via Paparelli
(parcheggione del mercato). Qui a partire dall'arrivo della manifestazione
 fino alle 1 di domenica 27 si terranno concerti, spettacoli e dj-set.

Le vie interessate saranno chiuse al traffico durante il passaggio della
manifestazione. Nel parcheggione sar` limitata la sosta dalle ore 17 di
Sabato fino alle 12 di Domenica.

Partecipanti

Almeno 12 sound system, un palco live e migliaia di giovani:
questa sar` la sostanza del CANAPISA 2007.
-Sul palco live al parcheggione si avvicenderanno le formazioni dell'UP! (Underground Pisa);
      
-I numerosi sound system saranno divisi per genere musicale:
    -Reggae:         dj's  Canapisa
                          Tu Shon Peng
    -Hip-Hop:         MedicalSound
    -Drum'n'Bass:  MightySound
    -Goatrance:     OrbitalTribe
                          Alienation
                          GoaGenesis
                          FreakForce
    -Techno:         Lab57
                          

-Si assister` alle performance della compagnia teatrale MK-Ultra di Pisa;
-L'Osservatorio Antiproibizionista far` sentire le ragioni politiche della
  manifestazione;
-Un'ambulanza, coadiuvata dalla CAT-Firenze, seguir` tutta la street;

Streetparade

La streetparade h un corteo di dj-set ambulanti che, come il pifferaio di Hamelin,
 trascinano orde di giovani con la loro musica, mostrando quanta voglia di
 esprimersi h nascosta nella citt`.
 L'esempio piy celebre h sicuramente la colossale LoveParade di Berlino,
 che ogni anno raccoglie piy di un milione di partecipanti.
Quest'anno l'amministrazione comunale di Bologna, presieduta da
Cofferati, ha proibito nella sua citt` la StreetRaveParade, l'evento
 italiano di riferimento che si svolgeva ogni anno a Bologna alla fine di Giugno.

Riduzione del danno

Tutta la manifestazione sar` assistita da un'ambulanza, dagli operatori
 della cooperativa CAT-Firenze e dal Drop-In Project di Bologna,
specializzati in interventi di riduzione del danno.

La riduzione del danno h una linea di intervento pratico,
gi` avviata in altri paesi europei, che propone azioni mirate
 a ridurre i danni conseguenti dall'uso (e dall'abuso) delle sostanze psicoattive.
Si contrappone alla repressione pura, giudicata cieca di fronte alla vastit`
 e complessit` del fenomeno droghe.

Esempi di interventi di riduzione del danno sono:
-Diffusione di informazioni corrette sugli effetti e i rischi legati all'uso di sostanze,
 in particolare ai consumatori e nelle scuole;
-Assistenza medica e psicologica competente nei luoghi "sensibili",
  come questa manifestazione;
-Distribuzione di siringhe sterili e profilattici, per arginare la diffusione di malattie.
Interventi di questo tipo sono complessi e spesso osteggiati dalle amministrazioni locali.
Vengono completamente trascurati dalla legge Fini-Giovanardi in materia di droghe.

Osservatorio antiproibizionista

CANAPISA h organizzata dal Comitato Liberi Tutti -CanapisaCrew ,
braccio tecnico dell' Osservatorio Antiproibizionista.

L'Osservatorio Antiproibizionista (O.A.) h un progetto socio culturale,
interno al centro sociale REBELDIA di Pisa,
 volto alla raccolta di informazioni intorno al fenomeno millenario
 del consumo di sostanze psicoattive.

-Quest'anno ha organizzato un ciclo di seminari sulle principali sostanze, a cui
    hanno partecipato medici, operatori del sociale e semplici consumatori.
– In ogni occasione e in particolare al CANAPISA distribuisce materiale informativo
   sugli effetti e i rischi delle droghe, e da ora di un manuale di autodifesa legale
   per difendersi dal proibizionismo.
-Si occupa di diffondere e analizzare dei questionari sulle droghe, indispensabili
   per sondare la realt` italiana.

Contenuto politico

Nell'Appello CANAPISA 2007, disponibile sul sito, sono espressi i
princlpi della manifestazione. Eccone un estratto:
Il movimento antipro lotta:
 *Contro il decreto Fini che favorisce la criminalit` organizzata;
 *Contro la somministrazione forzata di psicofarmaci che ingrassa le farmaceutiche;
 *Contro l'elettroshock;
 *Per informare tutt* su rischi e propriet` delle droghe legali e illegali al fine di sviluppare una
   cultura dell'uso critico e consapevole e di creare strategie concrete per la
   riduzione del danno;
 *Per valorizzare percorsi di disintossicazione volontari ispirati a pratiche antisegregazioniste, non
   secondo i principi di funzionamento di un manicomio o di un carcere, ma
   fondati sulla libera scelta e il rispetto della dignit` umana;
 *Per avere il diritto ed ottenere l'accesso immediato all'uso terapeutico della canapa.
 *Per infrangere i pregiudizi culturali ed istituzionali che giustificano terapie forzate
   all'origine della discriminazione di cui sono vittime i consumatori
   di droghe insieme ai cosiddetti malati psichiatrici.
Adesioni

 Elenco provvisorio delle associazioni che aderiscono ai princlpi ispiratori del CANAPISA2007,
  espressi nell'Appello disponibile sul sito www.osservatorioantipro.org.

-Circolo Territoriale Montemagno(calci)-Next Emerson(fi)-Cecco klan(fi)
-ProgettoRebeldia(pi)-Ciclofficina-Critical Mass(pi)-San Antonio42(pi)
-coll.ViolettaVanGogh(fi)-coll. Antonino Artaud(pi)-VagineVolanti(fi)
-San Bernardo(pi)-studio legale associato FerrettiEspositoGuercio
-Circolo Anarchico Vicolo del Tidi(pi)- UndergroundPisa-Compagnia Teatrale MK Ultra(pi)
-La comune (massa)-Lab57(bo)-csa Intifada(empoli)-MayDay-Terra di nessuno(ge)
-Coordinamento Collettivi-casa Luzzi(fi)-Elettro+(fi)-Nojerksite
-i Giocolieri del parcheggione(pi)-Museo del postumano-
Progetto Extreme-MovimentoDiMassaAntiproibizionista- Sars Viareggio (lu)-
Collettivo Telefono Viola  Milano T28(mi)-Associazione Alter(mi)
-Repubblica Popolare de los Garden(mi)-Social Forum Cecina(li)

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canapisa 2007: appello

APPELLO CANAPISA 007
dedicata alle vittime della psichiatria.

Ad un anno di distanza dall'entrata in vigore del
decreto Fini-Giovanardi
sulle droghe, le farmaceutiche e le narcomafie fanno
affari d'oro.

Questo astuto congegno repressivo, oggi eseguito
dall'attuale governo Prodi,
mostra chiara la natura del proibizionismo. I
consumatori risultano essere le
sole vittime di un tale stato di cose; oltre a pagare
prezzi monetari
elevatissimi, pagano anche un prezzo in termini di
libertà personale.
       I consumatori, infatti, sono segregati,
repressi, esclusi, trattati con
psicofarmaci, diventano merce         per l'industria
del recupero e della
riabilitazione, quando chi gestisce la distribuzione
su larga scala degli
stupefacenti rimpingua il suo conto in banca in un
qualche paradiso fiscale,
mentre i pesci piccoli cadono nella rete. Con
violenze, persecuzioni e terrore
la proibizione continua a mietere vittime e a produrre
gravissimi danni per la
salute, mentre  il movimento antiproibizionista pisano
intende muoversi in
direzione opposta. Se il Comando delle politiche
proibizioniste è quello di
eliminare o sradicare ipocritamente dalla nostra
società la piaga della
droga, la direzione antiproibizionista è quella del
lavoro di informazione
che favorisca una spontanea riduzione dei consumi da
parte degli assuntori di
sostanze. Il Movimento Antipro non auspica alcun
consumo zero, promuove invece
la diffusione di una cultura che sappia fare uso delle
sostanze (legali o
illegali) per non incappare nelle maglie della
dipendenza e non cadere nella
trappola dell'abuso.
 Il consumismo di sostanze cresce e il proibizionismo
continua la sua
devastante corsa.

Il fallimento di queste politiche è enorme e palese,
siamo al punto di
partenza.

AUTOPRODUZIONE UNICA SOLUZIONE
Come unica forma di lotta efficace al business dei
narcotrafficanti.

Il movimento antipro lotta:
 *Contro il decreto Fini che favorisce la criminalità
organizzata;
 *Contro la somministrazione forzata di psicofarmaci
che ingrassa le farmaceutiche;
 *Contro l'elettroshock;
 *Per informare tutt* su rischi e proprietà delle
droghe legali e illegali al fine di sviluppare una
   cultura dell'uso critico e consapevole e di creare
strategie concrete per la
   riduzione del danno;
 *Per valorizzare percorsi di disintossicazione
volontari ispirati a pratiche antisegregazioniste, non
secondo i principi di
   funzionamento di un manicomio o di un carcere, ma
fondati sulla libera scelta e
   il rispetto della dignità umana;
 *Per avere il diritto ed ottenere l'accesso immediato
all'uso terapeutico della canapa.
 *Per infrangere i pregiudizi culturali ed
istituzionali che giustificano terapie forzate
all'origine della
   discriminazione di cui sono vittime i consumatori
di droghe insieme ai
   cosiddetti malati psichiatrici.

NE'MALATI NE'CRIMINALI
IL PROIBIZIONISMO CONTINUA A FARE PENA

PISA 26 MAGGIO 2007
CANAPISA STREET PARADE ANTIPROIBIZIONISTA
PIAZZA SANT'ANTONIO ORE 16

>Promotore LIBERI TUTTI CANAPISA CREW
> www.osservatorioantipro.org

>per adesioni scrivere a canapisa@inventati.org
 ogni martedì alle 18 riunione dell'Osservatorio
antipro presso Rebeldia, Via battisti, 51  Pisa.

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Assemblea di valutazione della street parade 2007

Chiamparino sindaco di Torino: “ Sono sempre stato antiproibizionista ma ora basta… bisogna punire chi si droga, non tanto i poveri drogati disperati, ma chi lo fa per divertimento o curiosità!”

E allora arrestateci tutti…..Eravamo 50.000 a consumare e divertirci!!!!!

Anche quest'anno la primavera romana è stata arricchita e colorata da una
presenza vasta e rumorosa: quella della street parade antiproibizionista!
migliaia di persone, in gran parte giovanissime hanno attraversato la città
dimostrando gioiosamente il loro antiproibizionismo, avversando
fattivamente
l'infame legge Fini-Giovanardi.

Decine di sound, coloratissimi e circondati dal loro seguito di fedeli
hanno
inondato la città dei suoni e dei colori della festa, hanno stravolto un
pomeriggio romano trasformando il centro cittadino in un immenso e smodato
party.

Eravamo 50000 come hanno scritto i pochi giornali che si sono accorti di
quanto è successo? non lo sappiamo, ma sappiamo che pur tra le mille
difficoltà di un appuntamento costruito soltanto dal basso, dalla volontà
dei consumatori, da MDMA e CONTRO TUTTI, stampa, partiti e loro amici,
siamo
riusciti ancora a dimostrare la nostra forza.

La forza di una parte di società che rivendica i propri diritti, che è
stanca di aspettare, che non ne può più di carcere e comunità!
Di una parte di società che irride l'ipocrisia della destra benpensante e
il paternalismo della sinistra al governo, che non si fa ingabbiare dal
teatrino della politica e chiede soluzioni mettendosi in gioco in prima
persona,
autonomamente.

La nostra battaglia è fatta di vite, di desideri, di gioiosa
conflittualità,
non ci sentiamo isolati anche nell'assordante silenzio mediatico che ci
circonda!

Alle tante porte chiuse busseremo ancora con il nostro tunz tunz!!

Giusto o sbagliato non può essere reato

Assemblea di valutazione della street parade 2007

Sabato 19 Maggio ore 19_ Strike spazio pubblico autogestito

Invitiamo tutti gli spazi occupati, gli antiproibizionisti, gli operatori sociali e i sound all’assemblea di valutazione della street parade per un confronto sulla giornata del 14 Aprile e sulle nuove prospettive del movimento antiproibizionista.

MDMA Roma

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Million marijuana march: foto e commenti

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Bologna: ancora repressione

Comunicato del Livello 57

CERTO E' CHE UNA VASTA PARTE DELLA POPOLAZIONE IN MODO TRASVERSALE FA USO O
ABUSO DI SOSTANZE 'STUPEFACENTI' LEGALI E NON; LO DICONO TUTTE QUELLE
RICERCHE STATISTICHE PROVENIENTI DAGLI OSSERVATORI DELLE A.S.L. SUI
TERRITORI, LO DICONO LE INCHIESTE DEI MEZZI D'INFORMAZIONE, LO DICONO I FATTI CHE CI ACCADONO INTORNO, LO TESTIMONIA IL FIUME PO SEMPRE PIU' INTRISO DI COCAINA.

PENSARE DI CONTROLLARE IL FENOMENO DEL CONSUMO REPRIMENDO I CONSUMATORI O
CHIUDENDO TUTTI QUEI LUOGHI CHE, IN QUANTO D'AGGREGAZIONE, SONO PER FORZA DI
COSE FREQUENTATI ANCHE DA PERSONE CHE CONSUMANO SOSTANZE,  DALL'ALCOOL ALLA
COCAINA, DAGLI PSICOFARMACI ALLA CANNABIS, E' PURA "FOLLIA".

 – IN QUESTA CITTA' DOVE SI PUO' ARRIVARE AD AVERE DUE INCURSIONI IN UN
GIORNO DA PARTE DELLE FORZE DELL'ORDINE E DEI PROPRI CANI ALLA RICERCA DI
DROGHE, ALL'INTERNO DI UN LICEO (MART. 24 APRILE – LICEO RIGHI) E SENTIRE DICHIARARE DELLA PRESIDE:'NON C'E' NIENTE DI STRANO SARA' UNA COINCIDENZA
CHE SIANO VENUTI DUE VOLTE LO STESSO GIORNO, NOI ABBIAMO UNA CONVEZIONE CON
LE FORZE DELL'ORDINE SOLO PER UNA VOLTA AL MESE!'

 – IN QUESTA CITTA' DOVE SI CHIUDONO SPAZI, LOCALI E BAR PERCHE' QUALCUNO HA
ABUSATO DI SOSTANZE,LEGALI E ILLEGALI, E SI E' SENTITO MALE, FACENDO
RICADERE LE RESPONSABILITA' SULLA GESTIONE.

 – IN QUESTA CITTA' DOVE LA PREVENZIONE VIENE CONSIDERATA UN REATO, PERCHE'
INFORMARE SUGLI EFFETTI DELLE SOSTANZE EQUIVALE, SECONDO LE AUTORITA' E I
BENPENSANTI, AD ISTIGARE AL CONSUMO (VEDI LAB. 57); DOVE SCUOLE E LOCALI
PREFERISCONO PER LO PIU' FARE PROPAGANDA TERRORISTICA DEL TIPO LEGALITARIO:
"LO SPINELLO E'PROIBITO SE LO FAI TI ARRESTANO!", "L'ALCOOL TI SPAPPOLA IL
FEGATO!"(VEDI CAMPAGNA ARCI), ED ALTRI MESSAGGI RIDICOLI CHE PRODUCONO SOLO
L'EFFETTO CONTRARIO.

COSA SUCCEDERA' QUANDO TUTTI GLI SPAZI SARANNO CHIUSI, LE SCUOLE CONTROLLATE
DA TELECAMERE COLLEGATE CON LA QUESTURA E I CONSUMATORI PROBLEMATICI
STARANNO MALE O ADDIRITTURA MORIRANNO NON PIU'NEGLI SPAZI GESTITI DA
QUALCUNO, MA NELLE LORO CASE O PER LE STRADE DI QUESTA CITTA'? COSA FARANNO
LE AUTORITA'? CHIUDERANNO LA CITTA'? SI AUTODENUNCERANNO PER 'AGEVOLAZIONE
AL CONSUMO' (ART. 79 LEGGE FINI – GIOVANARDI PER CUI E' DA UN ANNO SOTTO SEQUESTRO IL LIVELLO 57)?

CONTINUARE A SEGUIRE LA LINEA PROIBIZIONISTA E' IPOCRITA E CRIMINALE!

NESSUNO DEI PROBLEMI INERENTI LE SOSTANZE, DALLO SPACCIO ALLE 'MORTI DEL
SABATO SERA', MAI SI RISOLVERA' CON LA LOGICA DEL DIVIETO;

SOLO CREANDO CONOSCENZA E COSCIENZA CRITICHE PRIVE DI MORALISMI SI POTRA'
DIMINUIRE IL DANNO ALLA SOCIETA' ED ALLA PERSONA, CHE DEVE COMUNQUE RIMANERE
LIBERA DI SCEGLIERE COSA FARE DELLA PROPRIA VITA!

 – PER QUESTO CONTINUEREMO AD OPPORCI AD OGNI TIPO DI PROIBIZIONISMO E
SOPRATTUTTO A QUESTA LEGGE FASCISTA,LA FINI-GIOVANARDI CHE CONTINUA AD
ESSERE SCRUPOLOSAMENTE APPLICATA DA QUESTO GOVERNO BUGIARDO.
 – PER QUESTO CONTINUEREMO A METTERE IN ATTO TUTTE QUELLE PRATICHE CHE
SECONDO NOI TUTELANO LA LIBERTA' DI SCELTA E LA SALUTE DELLA PERSONA!

Bologna 26 aprile 07
www.lab57.org
lab57@livello57.org
LAB. 57 – LIVELLO 57

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