Relazione annuale sulle tossicodipendenze

Droga, è boom di cocaina tra i giovani
E un italiano adulto su tre fuma spinelli

Cresce del 62% l'uso fra i ragazzi. Record di consumi in Lombardia
In crescita anche la marijuana, ne fa uso uno su tre. Stabile, invece, l'eroina

Ferrero: "Ormai se la possono permettere tutti"

Roma
In Italia è emergenza cocaina. L'allarme lanciato tempo fa da Amato,
che parlava di un "uso gigantesco" nel nostro paese, trova conferma
nella relazione annuale al parlamento sulle tossicodipendenze
presentato dal ministro Paolo Ferrero. Il quadro che emerge è
sconfortante. La cocaina sta vivendo un vero e proprio boom,
soprattutto fra i ragazzi. La colpa, ha spiegato Ferrero, è da
attribuirsi al crollo dei prezzi delle sostanze illegali: "la sua
maggiore accessibilità economica la rende ancora più popolare". In
crescita anche la marijuana, provata da un italiano su tre.

L'uso di cocaina, segnala la relazione, è cresciuto di circa il 62% nei
maschi fra i 25 e i 34 anni e del 50% nelle ragazze tra i 15 e i 24
anni. Stabile, invece, il consumo di eroina: nel 2006, in Italia, gli
utilizzatori di eroina sono stimati in circa 210.000, un dato simile a
quello dell'anno precedente.

Tra il 2001 ed il 2005 il rapporto rileva anche un aumento dei consumi
di cannabis: hanno fatto uso della sostanza almeno una volta nella vita
il 22% degli intervistati nel 2001 ed il 32% nel 2005. L'incremento si
riferisce non solo al consumo nella vita e negli ultimi 12 mesi, ma
anche negli ultimi 30 giorni e ha riguardato in modo significativo
entrambi i generi in tutte le classi d'età.

Le regioni che fanno registrare le più alte prevalenze di consumatori
di sostanze illegali (una o più volte, negli ultimi 12 mesi) sono il
Lazio per i cannabinoidi (10,6%), la Lombardia per la cocaina (4,7%) e
la Liguria per l'eroina (0,7%)

Il costo delle sostanze illecite – avverte il ministro – sta
costantemente diminuendo. Dal 2001 al 2006, la media dei prezzi per la
cocaina è passata da 99 a 83 euro; per l'eroina da 68 a 52 euro per
quella nera e da 84 a 78 per quella bianca. Il rischio, quindi, è che
le droghe diventino prodotti "alla portata di tutte le tasche. Proprio
la loro maggiore accessibilità economica, oltre alla ampia
disponibilità di reperimento sul mercato illegale – aggiunge il
ministro – le rende ancor più popolari".

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(11 luglio 2007) (da Repubblica.it) Continue reading

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Amato è un genio!

Italia. Contro il consumo di droga? Amato: fatevi una birra
 
Una campagna civile contro il consumo di droga. E' quella che propone il ministro dell'Interno, Giuliano Amato.
"Bisognerebbe promuovere una campagna civile contro il consumo di
droga, che spinga i nostri ragazzi a non farne uso -ha detto a Napoli
durante una conferenza stampa in Prefettura- Occorre che siano i
genitori a dare il buon esempio, che siano loro a dimostrare che non ne
fanno uso. Ecco, per il week end sarebbe meglio suggerire una birra".
Il responsabile del Viminale ha poi affermato che lo spaccio e il
traffico internazionale di stupefacenti esiste perché ci sono
acquirenti. "Se nessuno consumasse droga, nessuno avrebbe interesse a
venderla", ha concluso.
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Italia. Anticipazione del Messaggero su tossicodipendenze: aumenta consumo. Ma Ferrero smentisce

 
 
09-07-2007, ore 15:08:08
 
Italia. Anticipazione del Messaggero su tossicodipendenze: aumenta consumo. Ma Ferrero smentisce
 

Aumenta in misura esponenziale in Italia il consumo di cocaina e
spinelli, mentre decresce nel resto del mondo. Il dato allarmante e'
che aumenta sempre di piu', nel nostro Paese, l'uso di sostanze tra i
ragazzini di dodici e tredici anni. E' quanto emerge dai dati della
relazione annuale sulle tossicodipendenze, che approda mercoledi' in
Parlamento, anticipati oggi dal "Messaggero".
Per quanto riguarda
la 'polvere bianca', si e' passati dai 700 mila 'sniffatori' di cocaina
del 2005 agli 850 mila di oggi, con un aumento del 20%. Mentre
l'aumento del consumo di spinelli e' del 15%. Sono piu' di 4 milioni,
infatti, le persone che fanno uso in maniera stabile o saltuaria di
cannabis, rispetto ai 2 milioni del 2001. Anche il principio attivo si
e' modificato nel tempo. La percentuale di thc (tetracannabinolo)
contenuto nella sostanza, grazie alle manipolazioni genetiche, e' oggi
di 30 volte piu' alta rispetto agli anni '70.
Dalla relazione
risulta inoltre un ulteriore abbassamento dell'eta' del consumo di
sostanze pesanti, come cocaina ed eroina. Questo, soprattutto, a causa
delle mini-dosi presenti sul mercato a prezzi accessibili. Un grammo di
coca, che nel 2004 si comprava per 40 euro, oggi ne costa 10-15.
Inoltre, crescono molto i mix di sostanze, e aumentano i giovanissimi
dipendenti dalla cocaina dai sedici anni in su, che hanno alle spalle
anni di abuso associato ad alcol. Continue reading
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è attivo sn.INFO http://sninfo.noblogs.org/

Sn.Info
Sportello antiproibizionista:
infopoint-supporto legale medico e psicologico

TUTTI I GIOVEDì DALLE 20 ALLE 22
STRIKE via U. Partini 21 (Roma- casalbertone)

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DIPENDE DA NOI

“DIPENDE DA NOI”
costruiamo dal basso una
nuova politica sulle droghe

Domenica 8 Luglio 2007 ore 11.00

-Incontro con i ragazzi  della comunita'di San Benedetto al porto per una
comprensione delle problematiche di dipendenza dalle sostanze.
-Contest dei centri sociali e delle realta' di movimento a confronto sulle
politiche antiproibizioniste.

– intervento conclusivo di DON ANDREA GALLO comunita' San Benedetto al
porto

Cascina
GIOVANNI RANGONE Frascaro (Alessandria)

Dipende da noi la ripresa di un dibattito politico e un approccio
scientifico e culturale in materia di droghe.
A distanza di un anno dall'entrata in vigore della legge Fini-
Giovanardi il dibattito parlamentare sulle droghe non solo e' quasi
inesistente ma per quei pochi vagiti emessi si e' dimostrato arretrato,
resistenziale e dannoso!
Dal maldestro  tentativo di innalzamento delletabelle del ministro turco
(passato mediaticamente come “il raddoppiodegli spinelli”)
alle uscite estemporanee del ministro Amato
sull'antidoping nelle scuole,riprese seriamente in maniera bi-partisan,
alle recenti confuse affermazioni di chiamparino sull'inopportunita' di
promuovere politiche non-proibizioniste che indurrebbero all'utilizzo
di sostanze stupefacenti,(“se drogarsi e' consentito perche' non
dovrebbe esserlo vendere la droga?”)bocciando poi le politiche di
riduzione del danno.
Passando alla proposta del kit antidroga di Letizia Moratti
da distribuire alle famiglie,ritenuto "proposta interessante"
dal ministro Turco che propone i carabinieri nelle scuole come strumento
educativo per i piu' giovani…
Per giungere alla recente  approvazione da parte della camera delle
"disposizioni in materia di circolazione e di sicurezza stradale ".
controlli antidroga preventivi per molte categorie lavorative
che possono portare all'arresto oltre che a dure sanzioni economiche.

Questo e' l'orientamento legislativo del governo!
A questi picchi di dibattito pubblico-mediatico
e' stato affidato il percorso di “abrogazione”della legge
Fini-Giovanardi!

Riteniamo fondamentale costruire dal basso un dibattito di
movimento, sganciato da qualsiasi corrente di appartenenza partitica e
calcolo parlamentare.
Una discussione che guardi alla possibilita' di generare
un dibattito reale e non becero in questo paese,una discussione
extraparlamentare ma che per questo non rifiuta il dibattito pubblico,
politico e il confronto istituzionale ma che ne discute i termini in un
autonomia reale di movimento.

I centri sociali e gli spazi autogestitisono luoghi di aggregazione  per
migliaia di giovani,luoghi che nella pratica diventano argine, purtroppo
insufficiente, al consumo
problematico di sostanze  producendo autoformazione e prevenzione sui
consumi.

*La COMUNITA' SAN BENEDETTO AL PORTO* :" si propone di intervenire
quotidianamente al fianco delle persone che, a vario titolo, consumano,
usano e abusano di sostanze. La nostra finalità è quella di promuovere
l'autodeterminazione delle persone e degli spazi sociali che ne
favoriscono l'autogestione.
Rifiutiamo fortemente il paradigma penale
e, per altre ragioni la medicalizzazione di ogni forma di consumo. Sappiamo
che la conquista, il mantenimento  e la tutela dei diritti di tutte le
persone
può essere un antidoto possibile per un pianeta sempre più in guerra
(nelle sue forme diverse e più moderne).
Da 37 anni impegnati nel sostegno di culture antiproibizioniste abbiamo
imparato sulla nostra
pelle (e su quella di tutte le persone che in questi anni hanno fatto
un pezzo di strada con noi) i danni e le conseguenze di una
legislazione improntata su istanze punitive e repressive.
Crediamo di avere bisogno di un confronto costante con qualsiasi soggetto
che, a vario titolo, si (pre)occupa in modo laico, critico  e onesto della
diffusione  e dei consumi di sostanze.
Riconosciamo al panorama dei Centri Sociali, ma soprattutto ai loro
componenti, la forza e la volontà di legare al tema dei diritti dei
consumatori
una continua elaborazione che ha saputo, nel tempo e con differenti
modalità,  interrogarsi ed interrogare.
Accogliamo questa opportunità di incontro/confronto augurandoci che  il
dibattito produca altropensiero critico e costruttivo tra le diverse
esperienze. "

Il cambiamento e la messa in atto di una nuova politica sulle droghe parte
dalla tutela e dai diritti delle liberta' di scelta, impone la
mobilitazione dei piu' ampi settori della societa' civile degli
operatori,dei consumatori di sostanze e di tutti quelli convinti che sia
ora necessario attivarsi
per abrogare la legge Fini sulle droghe.
TUTTO QUESTO DIPENDE DA NOI!

*(contributo della comunita' di San Benedetto)

ospita l'incontro:
la COMUNITA' DI SAN BENEDETTO AL PORTO (Genova)

PARTECIPANO e PROMUOVONO:

centro sociale Crocevia (Alessandria);c.s.o.a. Terra di
Nessuno(Genova)
c.s.o.a. Forte Prenestino; Esc_ atelier occupato; Strike
Spa;
Infoshock_sportello antiproibizionista; Rete per l'autoformazione;
Studenti
Antiproibizionisti; Astra 19; Horus occupato; (Roma) c.s.a Paci'
Paciana
(Bergamo) ; c.s.o.a. Gabrio (Torino) ;
Lab.Buridda;(Genova) c.s.o.
T.P.O.(Bologna) ; Lab. Occupato P.A.Z (Rimini);
Lab. AQ16 (Reggio Emilia);
Livello 57 (Bologna) Collettivo SPAM (Parma)
Comunita’ resistenti delle
Marche: c.s.o. Oltre Frontiera (Pesaro);
c.s.o. Mezza Canaja (Senigallia);
c.s.o. TNT (Jesi); c.s.o. Contatto
(Falconara); c.s.o. Sisma (Macerata);
collettivo resistenza globale
(Fossombrone); ass. Polisportiva Assata Shakur
(Ancona); Ambasciata dei
diritti; Ass. Ya Basta Marche.centro sociale Pedro
(Padova) centro sociale
Rivolta (Marghera) laboratorio sociale Morion
(Venezia) capannone sociale
(Vicenza)laboratorio sociale Ubiklab (Treviso)
Chioggialab (chioggia) fuori
controllo (Monselice) centro sociale Bruno
(Trento) casa delle culture
(trieste) centro sociale (Clandestino) (Gorizia)
liberazone (schio)
metropolis (Verona) l'ora proibita (radio Shock)"non è
sempre pesante",
Cantiere(Milano) aps yard (Milano); streetola il controllo
(Perugia)
VOLTURNO 33 (Milano) Insurgencia (Napoli)
CANNA(collettivo
antiproibizionista Napoli)
Laboratorio sociale Diana
reload (Salerno)CANAPISA CREW (Pisa)

per inf@ e adesioni

info@sbenedetto.net

"…chi semina vento raccogliera' tempesta"

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Aria de Roma

:: ATTENZIONE  >>> 

Respirate con cautela!
La semplice inspirazione nell'area dell'Urbe può determinare un illecito
punibile a norma di legge con pene che vanno dai 6 ai 20 anni di  
reclusione.
Si consiglia di assumere le sostanze considerate illegali all' origine,
per godere – a parità di rischio – dei loro benéfici effetti  
collaterali.

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sit in antipro’ al parlamento: foto

http://www.eidonpress.com/index.php?url=storia.php&id=15637

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Il cioccolatino di…Ferrero

 
25-06-2007, ore 18:18:26
 
Italia. Ferrero: pronto ddl sulle tossicodipendenze
 

Abolire le sanzioni amministrative previste per chi fa uso di sostanze
stupefacenti, salvo nei casi in cui il comportamento del consumatore
sia giudicato pericoloso nei confronti di terzi; segnalare alle
famiglie il minore che viene trovato in possesso di dosi di sostanze
psicotrope e, nel caso il soggetto sia maggiorenne, un "invito" a
rivolgersi ai sert. Sono questi i punti piu' rilevanti del disegno di
legge delega che il ministro della solidarieta' sociale, Paolo Ferrero, ha inviato ai ministri competenti e sul quale auspica "si possa aprire una discussione a partire dal prossimo pre-consiglio". Continue reading
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26 giugno dalle 9.30 sit-in sotto al parlamento

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Droga, arriva il test obbligatorio per gli autisti

Il testo è già stato inviato al ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale
Vi si dovranno sottoporre anche i controllori di volo e altri lavoratori "a rischio"

Droga, arriva il test obbligatorio per gli autisti
Intesa tra la Turco e gli assessori della Sanità

ROMA – Obbligo di test antidroga per una

lunga lista di lavoratori: la norma potrebbe essere varata prima di
agosto dalla Conferenza Stato-Regioni ed è contenuta nella bozza di
intesa voluta dal ministro della Salute Livia Turco subito dopo la
tragedia di Vercelli, dove morirono due bambini che viaggiavano su un
bus guidato da un autista che aveva fumato uno spinello. Così,
dall'autista di taxi al pilota, dal controllore di volo a quello
addetto al traffico dei treni, il controllo antidroga potrebbe presto
diventare operativo.

A realizzare i controlli saranno i Sert che hanno giudicato "buona" la
notizia dell'arrivo della nuova normativa che ha già avuto un primo sì
da parte degli assessori alla Salute. Per il presidente di Federserd
(federazione dei Sert), Alfio Lucchini, quelle interessate dal
provvedimento, sono "categorie importanti per la sicurezza dei
cittadini" e il ruolo dei Sert che si delinea "è un giusto ruolo
tecnico, che attiene alla consolidata professionalità del personale,
all'interno delle competenze sanitarie complessive delle aziende
sanitarie". Per Riccardo De Facci, responsabile tossicodipendenze del
Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza (Cnca), "in una
logica di sicurezza pubblica, gli strumenti di controllo, come gli
etilometri, vanno potenziati. Ma il rischio che si corre è di ridurre
il tema al solo controllo, trascurando l'aspetto fondamentale della
prevenzione".

I lavoratori coinvolti sono quelli che svolgono mansioni
particolarmente rischiose per la sicurezza propria e di altri, come
tutte le attività di trasporto, chi lavora nell'impiego di gas tossici,
con i fuochi di artificio o gli esplosivi. In caso di esito positivo
del test il lavoratore, che sarà avvisato tre giorni prima del
controllo, non perderà il posto di lavoro ma, se sarà accertata la
tossicodipendenza, potrà essere spostato ad altre mansioni. Il testo è
stato già inviato al ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e
dovrà ora passare all'esame della Conferenza Stato Regioni.

<A
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Il provvedimento di fatto applica questo prevedeva già la normativa
Iervolino Vassalli, cioè la nascita di una norma da emanare di concerto
da parte del ministero della Salute e del Lavoro e delle Politiche
Sociali con l'indicazione delle mansioni a rischio e le modalità dei
controlli. Se il lavoratore non si dovesse presentare verrà invitato
entro 10 giorni ad un nuovo controllo. Nel caso in cui il lavoratore
non si presenti nuovamente e in assenza di un giustificato motivo il
datore di lavoro sarà tenuto a sospenderlo dalle mansioni comprese
nell'elenco stilato nella bozza, mansioni che per loro natura sono
rischiose e che se svolte in condizioni mentali e fisiche alterate
possono mettere in pericolo non solo la salute dello stesso lavoratore
ma anche di altre persone.

Gli accertamenti riguarderanno anche tutti i lavoratori previsti
nell'elenco delle categorie coinvolti in un infortunio sul lavoro che
ha causato una lesione con prognosi superiore ai 20 giorni e anche in
tutti i casi in con il medico competente lo ritenga necessario. Sempre
i Sert potranno attestare successivamente l'avvenuto recupero del
lavoratore che potrà tornare alla sua mansione anche se potrà subire
nuovi e ripetuti controlli. Le procedute diagnostiche e medico legali
dovranno essere indicate da un accordo successivo. Nel caso in cui il
test dovesse risultare positivo il lavoratore potrà chiedere entro 10
giorni la ripetizione dell'esame. Norme speciali vengono indicate per i
controlli per il personale delle forze armate e di polizia e del corpo
nazionale dei vigili del fuoco così come per il personale marittimo.

(21 giugno 2007)

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