la cannabis fa cadere i denti

La cannabis non è innocua: fa cadere i denti
Ecco i risultati della ricerca fatta in Nuova Zelanda


SYDNEY
(6 febbraio) – Non solo polmoni e memoria. La cannabis danneggia anche
le gengive. A indicarlo è una ricerca neozelandese della Scuola di
Medicina di Dunedin pubblicata sull’ultimo numero della rivista
dell’American Medical Association. I ricercatori hanno seguito oltre
900 persone di età fra 18 e 32 anni, monitorando regolarmente il loro
consumo di cannabis e i controlli dentari. E’ la prima volta che una ricerca
dimostra i danni della cannabis sulle gengive. In passato si era
indicato soltanto il fumo di tabacco come causa della malattia
peridentaria.

Quali sono i rischi. Secondo lo studio la
malattia peridentaria che fa retrocedere le gengive e, nei casi più
gravi, causa la perdita dei denti, colpisce più severamente chi fuma
più spesso: una persona su quattro ha contratto una condizione cronica
entro l’età di 32 anni. La malattia peridentaria colpisce normalmente
persone di mezza età ed è la seconda causa di perdita dei denti dopo le
cavità.

I dati. La malattia si è manifestata nel 6,5% dei
casi nei non fumatori di cannabis, nell’11% fra chi fuma spinelli
occasionalmente, e nel 24% fra chi ha ammesso di fumare cannabis
regolarmente sin dall’età di 18 anni. Fra i fumatori abituali, ossia
quelli che fumano in media 41 o più spinelli l’anno, fra 18 e 32 anni,
il rischio di contrarre la malattia è del 60% superiore alla media
della popolazione.

L’appello del ricercatore. Secondo
il ricercatore Murray Thomson «le autorità sanitarie, i dentisti e i
medici dovrebbero intervenire per sollevare la consapevolezza della
forte probabilità che chi fuma regolarmente cannabis causa danno ai
tessuti che sostengono i denti».

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