Bologna, OutShare – NAS-costi dietro la legge
comunicato del collettivo studenti medi Out Share
Ci hanno dimostrato quanto è più facile per chi non è in grado di parlare agli studenti, dire no senza spiegare il perché, e indire crociate di militarizzazione di un’istituzione scolastica che ha il dovere di spiegare e informare, non di somministrare proibizionismo in pillole.
Noi vogliamo essere informati, chiediamo sensibilizzazione e una formazione non influenzata da pregiudizi vecchi come chi prende decisioni in questo paese.
Vogliamo conoscere verità obiettive, non vogliamo terrore in divisa e mastini armati di manette che, dissacrando il posto di crescita per antonomasia, stuprano il diritto di sapere e la curiosità con le armi di leggi diplomatiche che non spiegano né come né perché.
Chiediamo a tutti coloro che vivono la scuola di parlare e di non lasciare passare sotto silenzio l’ennesimo sopruso. Ci rivolgiamo ad un corpo insegnante, che ha per noi il ruolo di educatore, di contestare questa iniziativa del governo, nemica di ogni informazione e quindi in contraddizione con la scuola stessa.
Noi non staremo zitti e non copriremo le nostre facce e i nostri nomi, non si può avere paura di affermare il proprio diritto di sapere. E noi paura non ne abbiamo. Esigiamo saperi, esigiamo spazi, esigiamo una scuola aperta alle parole non ai manganelli, esigiamo la possibilità di avere una realtà obbiettiva con cui confrontarci.
Il proibizionismo è cieco e noi chiediamo di vedere lontano!
Collettivo studentesco Out Share