Umbria: triste primato

04-12-2007, ore 19:25:23
 
Italia. Umbria. Morte 30 persone per overdose, 23 nella provincia di Perugia
 
 Lo scorso anno in Umbria hanno perso la vita per overdose 30 persone.
Di queste, 23 nella provincia di Perugia e 7 nel Ternano, con un tasso
di mortalita’ per droga sempre del 5,3 per 100 mila abitanti di eta’
compresa tra i 14 e 64 anni. L’86,6 per cento dei morti era di sesso
maschile, mentre i 4 casi di morte di donne si sono verificati nella
provincia di Perugia, 3 di queste avevano dai 20 ai 34 anni.
Questi
ed altri dati sulla consistenza del fenomeno droga in Umbria, ma anche
sul consumo di tabacco e alcol, sono stati forniti oggi a Foligno nella
conferenza sulle dipendenze.
Le fasce d’eta’ piu’ colpite dalle
morti per droga sono quella dai 20 ai 24 anni (con il 23,3 per cento
dei decessi) e quella tra i 40 e 44 anni, con la stessa percentuale. Il
16,7 per cento aveva tra i 25 e 29 anni e il 13,3 per cento tra i 30 e
i 34 anni.
Dall’esame tossicologico risulta che nel 90 per cento
dei casi la sostanza primaria causa della morte e’ l’eroina, pura nel
20 per cento dei casi oppure associata alla cocaina (nel 30 per cento
dei casi), o all’alcol (nel 26,7per cento).
I tre casi di morte che
hanno come causa primaria la cocaina interessano la fascia d’eta’ piu’
giovane, da 20 a 24 anni, e si sono verificati tutti nella provincia di
Perugia. In due casi la cocaina era l’unica sostanza presente all’esame
tossicologico, in un caso era invece associata all’alcol.
Il 73 per
cento delle persone morte e’ risultato residente in Umbria, per i morti
nella provincia di Terni la percentuale e’ del 100 per cento. Soltanto
due morti risultano essere stranieri, mentre gli italiani provenienti
da altre regioni sono 6 di cui 3 provenivano dalla provincia di Siena,
gli altri da Agrigento, L’Aquila e Roma (un caso per ciascuna
provincia).
In Umbria nel 2005 sono stati sequestrati intorno a 65 chili di hashish, 34 di marijuana, 14 di cocaina e 7 di eroina.
Sempre nel 2005, l’11 per cento dei ragazzi di eta’ compresa tra i 15 e
24 anni aveva fumato cannabis negli ultimi trenta giorni e dallo 0,9 al
3,7 per cento consumava cannabis quotidianamente. Il 24,7 per cento di
giovani tra i 15 e i 19 anni ha dichiarato di aver fumato cannabis meno
di 5 volte negli ultimi 12 mesi, il 5,3 per cento ha consumato cocaina
meno di 5 volte, il 2,6 stimolanti e allucinogeni, l’1,8 eroina.
Dal 2000 al 2004 si sono verificati 160 ricoveri per dipendenza da
droghe, per il 65 per cento la causa e’ stata la dipendenza da
oppiacei, mentre i ricoveri per abuso di sostanze senza dipendenza sono
stati 143.
La prevalenza di casi di positivita’ all’Hiv nelle
persone seguite dai servizi per le dipendenze e’ stata di 105 casi, il
3,2 per cento del totale degli utenti.
Quanto ai reati per droga,
sempre nel 2005 le persone segnalate all’autorita’ giudiziaria per
reati correlati a stupefacenti sono state 538, il 90 per cento maschi,
l’1,7 per cento minorenni, il 46 per cento stranieri. Nel 73,5 per
cento dei casi e’ scattato l’arresto.
Nel 2004 le segnalazioni alle
prefetture per possesso di stupefacenti sono state 770, il 50,7 per
cento era di fuori regione e il 49 per cento era in possesso di
sostanze leggere.
Per quanto riguarda i detenuti nei quattro istituti penitenziari regionali, 286 (il 28 per cento) avevano problemi di droga.
Il numero totale degli utenti in cura ai servizi pubblici (sempre nel
2004) per le dipendenze era di 3.315. Con un’utenza di 59 soggetti per
10 mila abitanti di eta’ compresa tra 15 e 64 anni, l’Umbria si colloca
al di sopra della media nazionale per il tasso di utenti in
trattamento. L’84 per cento dei soggetti in trattamento era di sesso
maschile e per l’85,4 per cento la sostanza primaria di consumo e’
l’eroina, per il 7,2 per cento la cannabis, per il 6,2 per cento la
cocaina, lo 0,4 per cento aveva fatto uso di ecstasy e lo 0,4 per cento
di benzodiazepine.
Nel 2005 in Umbria sono stati venduti un milione
254.771 chilogrammi di prodotti del tabacco, di cui il 98 per cento
erano sigarette. Il consumo di tabacco generalmente ha inizio in
giovane eta’: sempre nel 2005 il 44 per cento della popolazione scolare
umbra di eta’ compresa tra i 15 e 19 anni, ha dichiarato di aver
consumato tabacco negli ultimi 12 mesi. Nel 2003 il 22,1 per cento dei
quattordicenni umbri si dichiarava fumatore. Dal 1993 al 2003 i
fumatori maschi sono passati dal 30, 9 per cento al 26 per cento,
mentre le fumatrici sono aumentate dal 17,7 per cento al 18,5, una
percentuale piu’ alta in Umbria rispetto all’Italia. Nel 2004 le
ragazze umbre, di eta’ compresa tra i 15 e i 19 anni occupavano, con il
23 per cento, il quarto posto di tutte le regioni italiane per un
consumo giornaliero di 5 sigarette, i ragazzi della stessa eta’, con il
18 per cento occupavano il 15/o posto. I ricoveri attribuibili al fumo
hanno avuto un andamento in leggera diminuzione dal 2001 al 2003 con 27
mila 725 ricoveri nel 2001, 26 mila 302 nel 2003.
Nel caso del
consumo di alcol nel 2005 erano in trattamento nei servizi pubblici per
problemi alcocorrelati mille 699 utenti, in costante aumento dal 1995.
Nel 2003 si stimava che 500 persone e le loro famiglie frequentassero
gruppi di auto-mutuo-aiuto per problemi alcolcorrelati. Nel 2003 il
tasso di ospedalizzazione per diagnosi attribuibili all’alcol era di
125 ricoveri per 100 mila abitanti, in calo rispetto a 153 del 2000.
Negli anni 2000-2004 il tasso di mortalita’ medio per cirrosi alcolica
del fegato e’ stato dell’1,0 per 100 mila abitanti maschi e 0,4 per le
femmine. Nel 2005 l’85,8 per cento dei ragazzi e l’86,4 per cento delle
ragazze di eta’ compresa tra i 15 e 19 anni che frequentano la scuola
dichiarava di aver consumato alcol nell’anno, il 39,9 per cento di
essersi ubriacato da 1 a 5 volte nell’anno, il 7 per cento delle
ragazze e il 12 per cento dei ragazzi ha dichiarato piu’ di 5 episodi
di ubriacatura nell’anno.
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