Il 14 aprile siamo scesi numerosi in piazza a roma come studenti, convinti
che il proibizionismo viva una delle sue tante contraddizioni proprio nelle nostre
scuole dove i ragazzi iniziano a consumare sostanze nella più totale disinformazione,
allarmati dal clima di caccia alle streghe che le dichiarazioni di amato(test antidoping
fuori dai licei) preannunciava.
A meno di due mesi di distananza assistiamo a una degenerazione del dibatito pubblico:
alle dichiarazioni di Amato hanno risposto Chiamparino prima e la Turco poi, dall'anti-
doping siamo passati ai NAS e l'effetto delle dichiarazioni pubbliche non si è fatto
attendere: perquisizioni e arresti.
Allarmati da una crescente militarizzazione delle scuole, che qualcuno vorrebbe
trasformare in caserme, continuiamo ad opporci giorno per giorno alla follia del
proibizionismo e a questo governo che lo sostiene e lo rivendica.
Riteniamo strumentale e pericoloso il dibbatito pubblico che in questi mesi sta coinvolgendo
i mass media, strumentale perchè è inserito in una più ampia campagna di crimanalizzazione
dei giovani che non può che passare per la persecuzione dei consumatori vista la diffusione
dell'uso di sostanze tra i ragazzi, pericoloso perchè il proibizionismo, oltre che alimentare
narcomafie e guerre che ogni giorno continuano ad uccidere decine di persone, si nutre della
disinformazione che proprio questa campagna mediatica sta alimentando e che aggrava fortemente
il rischio derivante dalla assunzione di sostanze.
Convinti della necessità di svincolre il consumo di sostanze dal narcotraffico,unico
vero beneficiario del proibizionismo, abbiamo deciso di volantinare e distribuire semi di marjuana
fuori del liceo mamiani mercoledi 6 giugno al termine delle lezioni promuovendo l'autoproduzione
come alternativa reale al proibizionismo.
che il proibizionismo viva una delle sue tante contraddizioni proprio nelle nostre
scuole dove i ragazzi iniziano a consumare sostanze nella più totale disinformazione,
allarmati dal clima di caccia alle streghe che le dichiarazioni di amato(test antidoping
fuori dai licei) preannunciava.
A meno di due mesi di distananza assistiamo a una degenerazione del dibatito pubblico:
alle dichiarazioni di Amato hanno risposto Chiamparino prima e la Turco poi, dall'anti-
doping siamo passati ai NAS e l'effetto delle dichiarazioni pubbliche non si è fatto
attendere: perquisizioni e arresti.
Allarmati da una crescente militarizzazione delle scuole, che qualcuno vorrebbe
trasformare in caserme, continuiamo ad opporci giorno per giorno alla follia del
proibizionismo e a questo governo che lo sostiene e lo rivendica.
Riteniamo strumentale e pericoloso il dibbatito pubblico che in questi mesi sta coinvolgendo
i mass media, strumentale perchè è inserito in una più ampia campagna di crimanalizzazione
dei giovani che non può che passare per la persecuzione dei consumatori vista la diffusione
dell'uso di sostanze tra i ragazzi, pericoloso perchè il proibizionismo, oltre che alimentare
narcomafie e guerre che ogni giorno continuano ad uccidere decine di persone, si nutre della
disinformazione che proprio questa campagna mediatica sta alimentando e che aggrava fortemente
il rischio derivante dalla assunzione di sostanze.
Convinti della necessità di svincolre il consumo di sostanze dal narcotraffico,unico
vero beneficiario del proibizionismo, abbiamo deciso di volantinare e distribuire semi di marjuana
fuori del liceo mamiani mercoledi 6 giugno al termine delle lezioni promuovendo l'autoproduzione
come alternativa reale al proibizionismo.
studenti antiproibizionisti
0incondotta
rete dell'autoformazione
mdma-roma
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