Mamma fuma marijuana una volta al giorno per un mese intero.

Fuma marijuana una volta al giorno per un mese intero. Per vedere l’effetto che fa

L’inglese Nicky Taylor non nuova a queste «imprese»: l’anno scorso non si lavò per sei settimane

 

Nicky Taylor (da Bbc.co.uk)

LONDRA – Paranoia, attacchi di panico, ansia,
apatia, aumento di peso e assoluta mancanza di concentrazione anche per
fare le cose più semplici. Sono le conseguenze di un «esperimento»
messo in atto da Nicky Taylor: fumare marijuana una volta al giorno per
un mese intero. Il tutto filmato in un documentario della Bbc.
L’inglese, madre di tre figli, si è anche fatta iniettare
tetraidrocannabinolo (thc), il principio attivo della marijuana, per
vedere gli effetti di una dose massiccia assunta tutta insieme.
L’esperimento della Taylor prende spunto da un altro documentario, Super Size Me,
in cui l’americano Morgan Spurlock mangiava per un mese intero tre
volte al giorno solo da McDonald’s con il risultato di ingrassare di
undici chili e riportare gravi danni a livello epatico.

SKUNK – Sin dalla prima canna
fatta con lo skunk, la variante più potente di cannabis che si fuma
oggi, la Taylor ha iniziato ad avere paranoie, paure e incapacità a
fare le cose più semplici. «Ero terrorizzata. Subito sono diventata
paranoica, con attacchi di panico. A un certo punto avevo il terrore di
alzarmi dalla sedia. È stato uno dei momenti peggiori della mia vita»,
ha detto la donna, non nuova a queste imprese. Lo scorso anno, per esempio, non si è lavata per sei settimane, sempre seguita dalle telecamere.
Al termine dell’esperimento, la donna – che aveva fumato marijuana
l’ultima volta quando era studentessa vent’anni fa – è anche
ingrassata, ha registrato apatia e mancanza assoluta di concentrazione.
Test condotti a metà dell’esperimento hanno notato livelli di psicosi
superiori rispetto agli schizofrenici. Nicky era consapevole del fatto
che oggi la marijuana, causa le modifiche genetiche che hanno creato la
variante detta skunk, è molto più potente e pericolosa di quella fumata
in gioventù: «In quella naturale c’è il 3-5% di thc, nello skunk c’è il
10-15%». Nel Regno Unito c’è ormai da qualche anno il dibattito
sull’opportunità di riconsiderare la depenalizzazione della cannabis:
quando fu declassata infatti non era potente come la sostanza che
circola oggi.

 

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