Poche settimane fa il ministro Amato dichiarava provocatoriamente di voler effettuare controlli “antidoping” fuori dalle scuole rilanciando e legittimando una campagna repressiva che da mesi riguarda i nostri licei.
Siamo tornati ad avere le guardie dentro e fuori le scuole in un clima repressivo inaccettabile per chi, come noi, crede che la scuola non sia una caserma e che debba invece essere un luogo aperto dove possiamo socializzare e confrontarci tra di noi oltre a essere il luogo dove studiamo.
Per questo crediamo che le scuole debbano essere libere da ogni proibizionismo, troppo spesso strumento di chi vuole trasformarle in luoghi in cui siamo chiamati a partecipare solo come utenti, per chi ci vuole relegare al ruolo di spettatori e per fare questo criminalizza comportamenti diffusi trai ragazzi come l’uso di droghe leggere.
Per questo abbiamo deciso di creare nelle nostre scuole momenti di controinformazione/dibattito/conflitto che confluiranno nella street parade del 14 aprile.
Riprendiamoci il nostro diritto allo stare insieme liber* da ogni proibizionismo.
Fuori le guardie dalle scuole!giusto o sbagliato non può essere reato!
ADESIONI:
Gli studenti medi di mamiani, tacito, talete, paster, caravillani,democrito,ripetta, gli studenti autorganizzati wake the town, il collettivo askatasuna del visconti
i’m sorry..sarò inpopolare. vi deluderò. mi attaccherete. ma non sono d’accordo con voi. io sono assolutamente favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere per un sacco di motivi. ma permettere il consumo durante l’orario scolastico mi sembra eccessivo. immaginate anche solo per un istante, che vostra madre sia una prof di matematica e che si trovi ad interrogare un ragazzo “un po’ fumato”. vi immaginate che casino? mi sembra una mancanza di rispetto per quei professori che credono in quel mestiere e che ci mettono passione (pochi? non importa. pochi ma ci sono). oppure immaginate di andare al pronto soccorso e trovare i medici a fumarsi una canna. voi state molto male e loro con un bel sorriso e una pacca sulla spalla vi prescrivono un paio di medicine. probabilmente saranno anche quelle giuste ma..voi..siete tranquilli? o in fondo in fondo avete qualche perplessità? non so se sia azzeccato il paragone studente-medico, ma io credo che fumare debba essere un diritto per tutti, ma questo non deve assolutamente ledere i diritti e le libertà degli altri. come per ogni cosa, ci sono contesti più adeguati per compiere determinate azioni.
anche il collettivo autogestito ludus del liceo righi aderisce all’iniziativa.
vorrei ricordare che anche il collettivo del liceo farnesina focolaio clandestino ha aderito all’iniziativa